giovedì 19 novembre 2020

LA VERGINE AZZURRA

RECENSIONE "LA VERGINE AZZURRA" DI TRACY CHEVALIER 


 DETTAGLI PRODOTTO:

TITOLO: La Vergine Azzurra  



AUTRICE: Tracy Chevalier
EDITORE: Neri Pozza
PRIMA PUBBLICAZIONE: 1997
GENERE: Fiction storica, Romanzo, Narrativa psicologica, Narrativa domestica.
LUNGHEZZA: 310 pagine
PREZZO: 11,87 EURO 


TRAMA:
XVI secolo, Francia: Isabelle du Moulin è una splendida ragazza dai capelli color rame, chiamata da tutti nel villaggio con lo stesso nome della statuetta della Vergine che il duca de l'Aigle ha portato un giorno in paese: la Rossa. Dall'arrivo di Monsieur Marcel, coi suoi sermoni contro la Vergine, quel nome è diventato un tormento. Non è più un affettuoso nomignolo ma il nome di una strega, il sinonimo stesso di una malvagia creatura in un villaggio accecato dal fanatismo della Riforma. Quando resta incinta del giovane Tournier, a Isabelle non resta altro che abbracciare, dopo le persecuzioni seguite al Massacro di San Bartolomeo, fino in fondo la sorte dei Tournier: l'emigrazione nel villaggio svizzero di Moutier e un destino sconvolgente e inaspettato...


RECENSIONE:
Buongiorno carissimi amici del blog come state?
Qui tutto bene e torno a postare una nuovissima recensione a cui tengo particolarmente.
Partiamo dal presupposto che non conoscevo quest'autrice nè i suoi libri ma che grazie ad un'evento organizzato da alcune ragazze ho scoperto tutta la sua raccolta di romanzi, pubblicati in una nuova edizione.
Quindi mi son decisa ad acquistarli, leggerli e recensirli.
Ammetto che inizialmente non conoscevo proprio questo libro , ma dopo averlo terminato, posso definirla una delle MIGLIORI letture del 2020.

Il libro si presenta in copertina flessibile con una lunghezza media: 310 pagine stampate in un carattere a grandezza normale, nè troppo grande nè troppo piccolo.
Bè direi il formato perfetto e che preferisco.
Al tatto il libro è stato realizzato in un materiale che definirei di tessuto ruvido, non in cartone; rilegatura che invece vediamo molto spesso utilizzata nelle nuove edizioni, tastandola bene sembra una rilegatura realizzata con un materiale simile alla carta riciclata, proprio appunto rimane anche di un colore beige che sa di antico e prezioso.
Il risultato finale è un libro piccolo, comodo da leggere, difficile da rovinarsi ed equilibrato al prezzo di vendita di euro 11,87.

Ma passiamo ad ANALIZZARE LA SUA STORIA...
Questo libro da come possiamo capirlo dalla trama narra le vicende di due donne, collegate tra loro ma vissute in epoche diverse.
Isabelle, colei da cui iniziò tutto è la prima delle due figure che vediamo nella storia.
Nata in un'epoca in cui aver i capelli color rame come la Vergine è sinonimo di stregoneria, peccato e malvagità: da questa sua caratteristica appunto viene chiamata "La rossa".
Nome che andando avanti le darà il tormento.
Perde tutti i suoi affetti più cari, la madre, la sorella morta di parto, i due fratelli gemelli andati e non tornati mai più dalla guerra.
Le resta solo il padre, che ben presto lascerà per sposar Etienne Tournier, cognome che ci collegherà poi al XXI secolo da Ella Tournier.
Quest'ultima è la nostra seconda protagonista.
La conosciamo insieme a Rick suo marito, alle prese con un trasferimento "costretto" in Francia.
Tra una giornata noiosa e l'altra, senza nessun'impegno nè un lavoro con cui distrarsi, Ella si ritrova a far i conti con una cittadina pettegola, dove tutti la guardano con diffidenza ma le parlan dietro.
Presa dallo sconforto, vorrebbe andar via e tornarsene in America, proprio quando uno strano sogno la porta ad indagare sulle origini della sua famiglia, vissuta in Francia.
Proprio grazie a queste indagini inizia ad ambientarsi, conosce Mathilde una giovane ragazza-madre con cui stringerà un rapporto meraviglioso, poi incontra il signor Jourdain anzianotto simpatico che lavora all'interno di una biblioteca ricca di documenti che serviranno molto ad Ella e le sue ricerche. Ed infine conosciamo il bel Jean-Paul, affascinante bibliotecario della cittadina in cui vive.
E' infatuazione a prima vista tra i due che tra una ricerca e l'altra danno vita ad un meraviglioso triangolo amoroso.
Instaurando nuove amicizie, incontrando anche membri della sua famiglia dimenticata e girando da un paese all'altro tra Francia e Svizzera ecco che pian piano i arriva al collegamento tra Ella, Isabelle e la meravigliosa Vergine Azzurra...

Tra tutti i personaggi quelli che ho amato di più sono Ella, per il suo spirito d'avventura, la sua forza e determinazione.
E Jean Paul, che nonostante non è sempre presente lascia il segno.
Un'uomo colto, affascinante, gentile ed introverso ma che a sempre parlare al momento giusto.
La cosa che ho amato di più è proprio il rapporto favoloso che si instaura tra loro: conflittuali ma complici.

Isabelle, per quanto mi sia piaciuta è rimasta sempre un'pò in ombra.
Sottomessa sempre dal marito e poi addirittura dai suoi due figli maschi viene trattata come PURTROPPO molto spesso venivano trattate le donne in quell'epoca.
Lineare con il suo pensiero, determinata a non farsi influenzare da nessuno purtroppo per paura di esser giudicata o malmenata non tira mai fuori totalmente la vera donna che è.
L'avrei preferita leggermente più coraggiosa e lottatrice, cosa che purtroppo non è stata resa possibile dalla storia.

L'ambientazione è meravigliosa, amo la Francia già di mio quindi legger di tutti questi borghi, queste cittadine antiche dove tutti si conoscono, dove tutti vanno a comprar il pane dal fornaio, i dolci dal pasticcere, dove si lavano i panni al fiume o dove si prende l'acqua al pozzo, mi ha fatto tornare in mente del mio viaggio in Francia ora. Dove tutto purtroppo è diverso, dove esistono le grandi catene di centri commerciali per far spesa, dove si compra l'acqua al distributore, dove non esistono più sarte, calzolai, falegnami... mi è venuto in mente di quanto tutto ciò: i luoghi, i lavori, le abitudini siano rari da trovare oggi e apprezzo molto la perfezione con cui l'autrice ha descritto questi luoghi visti dai suoi occhi, facendoci tornar indietro nel passato.

La storia viene suddivisa in capitoli e raccontata da questi due punti di vista, facendo dei salti temporali tra il XVI E IL XXI secolo.
Ogni capitolo termina con un COLPO DI SCENA eclatante da costringerti a proseguire la lettura per saperne di più.
Lo stile di scrittura come gia ho accennato inizialmente è molto fluido e lineare. Le pagine scorrono velocemente sia per la dimensione del testo, la ricchezza dei dialoghi ma anche per la trapidazione del lettore nel proseguire la storia per saper come va a finire.
Ancora una volta, i libri di narrativa domestica si beccano da parte mia il massimo del punteggio ovvero: 5 stelle su 5.


Vi saluto dicendo: 
LEGGETE QUESTA MERAVIGLIA E NON VE NE PENTIRETE. 


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